Le Investor Relations, o IR, rappresentano un’attività cruciale per le aziende, soprattutto per quelle quotate in borsa. Un aspetto centrale di questa Le Investor Relations, o IR, rappresentano un’attività cruciale per le aziende, soprattutto per quelle quotate in borsa. Un aspetto centrale di questa funzione è la comunicazione con gli investitori attraverso strumenti come i comunicati stampa ufficiali. Quando si parla di comunicati stampa price sensitive, ci si riferisce a quelle informazioni che, se divulgate, possono influenzare il valore dei titoli azionari.
Ma cosa significa esattamente? Quali sono le regole da seguire nella loro redazione e diffusione? Scopriamolo insieme.
Cosa sono le Investor Relations?
Le IR sono l’insieme delle attività di comunicazione tra un’azienda e la comunità finanziaria. Il loro obiettivo è mantenere un dialogo trasparente e costante con azionisti, analisti, società di investimento e altri stakeholder finanziari.
A occuparsi di questa funzione è l’Investor Relator, una figura chiave – professionista o agenzia – che si assicura che tutte le informazioni rilevanti sull’azienda, come i risultati finanziari, le strategie di crescita e le operazioni straordinarie, siano comunicate in modo chiaro e tempestivo.
Un esempio concreto? Pensa a un’azienda quotata in borsa che decide di acquisire una startup innovativa del proprio ambito: questa informazione può influenzare il prezzo delle azioni, quindi deve essere diffusa in modo ufficiale, preciso e nel rispetto delle normative vigenti, pena il rischio di sanzioni.
Cosa sono i comunicati stampa price sensitive?
Un comunicato stampa è definito price sensitive, quindi, quando contiene informazioni che possono avere un impatto significativo sul prezzo delle azioni di una società.
Secondo l’articolo 114 del Testo Unico sulla Finanza, le società quotate hanno l’obbligo di rendere pubbliche tempestivamente tutte le informazioni finanziarie che potrebbero influenzare il valore dei titoli.
Esempi di comunicati price sensitive
Tra le notizie che rientrano in questa categoria ci sono:
- Risultati finanziari trimestrali e annuali;
- Fusione o acquisizione di un’altra società;
- Cambio nel top management (CEO, CFO, membri del consiglio di amministrazione);
- Lancio di nuovi prodotti ad alto impatto o ingresso in nuovi mercati strategici;
- Approvazione di un aumento di capitale o distribuzione di dividendi;
- Eventuali indagini o sanzioni che coinvolgono l’azienda o i propri portavoce.
L’obiettivo di questi comunicati è garantire trasparenza e tutelare gli investitori, evitando che alcune persone possano trarre vantaggio da informazioni riservate prima che siano rese pubbliche (pratica illegale, chiamata insider trading).
Come scrivere un comunicato stampa price sensitive
Redigere un comunicato stampa di questo tipo non è come scrivere un classico comunicato aziendale. Ci sono delle regole ben precise da seguire per assicurarsi che tutto fili liscio e che sia conforme alle normative, tanto che spesso l’agenzia PR dell’azienda viene affiancata da un consulente esterno, un Investor Relations Manager, appunto, capace di fornire supporto specialistico.
Ecco i tre mantra da tenere a mente:
- Tempestività: comunicare subito la notizia – Se una società quotata prende una decisione rilevante per il mercato, deve comunicarlo il prima possibile. Ritardare la diffusione di un’informazione importante può portare a sanzioni e danneggiare la fiducia degli investitori;
- Chiarezza e precisione – Il comunicato deve essere chiaro e sintetico, evitando tecnicismi eccessivi che potrebbero confondere il lettore. Bisogna spiegare in modo semplice:
- Cosa è successo (es. “L’azienda ha chiuso il trimestre con un aumento del fatturato del 10%”).
- Perché è rilevante (es. “Questa crescita è dovuta all’espansione in nuovi mercati”).
- Quali sono gli impatti (es. “Il consiglio di amministrazione ha deciso di distribuire un dividendo extra agli azionisti”);
- Trasparenza: niente omissioni – Ogni informazione finanziaria deve essere comunicata senza ambiguità o omissioni. Manipolare o nascondere dati per far sembrare la situazione migliore di quanto non sia realmente può portare a gravi conseguenze legali;
- Evitare abusi di mercato – La regolamentazione sulle informazioni price sensitive nasce per prevenire abusi di mercato come l’uso di informazioni privilegiate (insider trading) o la diffusione di notizie false per influenzare il valore di un titolo (market manipulation);
- Scelta del canale giusto per la diffusione – Un comunicato price sensitive deve essere pubblicato attraverso canali ufficiali che garantiscano la massima diffusione, tra cui in primis il sito web aziendale, nella sezione “Investor Relations”, e poi le piattaforme regolamentate per la pubblicazione di informazioni finanziarie e le agenzie di stampa specializzate nel settore finanziario.
La società deve assicurarsi che l’informazione sia accessibile a tutti nello stesso momento, senza vantaggi per alcuni investitori rispetto ad altri, tanto che la definizione dell’orario di lancio deve essere preventiva e chiara a tutti gli attori coinvolti nella diffusione.
Perché i comunicati stampa price sensitive sono così delicati
Un’azienda che comunica senza zone d’ombra le informazioni finanziarie rafforza la fiducia degli investitori e migliora la propria reputazione sul mercato. Al contrario, errori nella comunicazione IR possono portare a:
- Perdita di credibilità – Se gli investitori percepiscono poca trasparenza, potrebbero disinvestire;
- Sanzioni e problemi legali – La Consob e altri organi di vigilanza impongono multe severe in caso di violazioni;
- Fluttuazioni incontrollate del titolo – Una notizia mal comunicata può generare volatilità sui mercati.
Insomma, non conseguenza negative di poco conto… ecco perché la strategia dei comunicati price sensitive va gestita se possibile con un’attenzione ancora maggiore rispetto al piano di PR tradizionale.
Hai dubbi sulla tua strategia di diffusione di comunicati stampa? Scopri chi siamo e contattaci.